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Cardello

Chapter 9 INFORTUNIO DEL LAVORO

Word Count: 1502    |    Released on: 06/12/2017

enti di terracotte. Era di cattivo umore; Cardello che lo aveva accompagnato laggiù, sentendolo discutere violentemente con l'ingegnere a

uo posto di sorvegliante ora che si iniziava il traforo della collina; traforo di qualche centinaio di metri, che però richiedev

forare, la sera, desinando, parlava delle opere di travatura che occorrevano per prevenire una frana e, tra un boccone e l'altro, faceva calcoli, col lapis,

ere i ragionamenti e i calcoli del Piemontese e gridargli:-Ma che traforo! Ma che trav

i ne sapess

vasetto era nascosto, involtato in un giornale, e così com'

andò questi, spalancando

-rispose timida

? Tu!

orava con gli occhi, ne approvava con la testa ogni parola, sollecitandolo, col gesto, di andare avanti, di andare avanti....

.. Quale prepa

tta, un po' dall'alt

qu

S

da ques

utte.... Ho

òrdati bene...

meno, come capitava, a occhio. Da que

-quando io pesavo diligentemente i preparati e misuravo l'acqua col provino.... Non sapevi, va bene, quale preparato sciogliere prima, quale dopo; ma, pensando a quel che ne poteva nascere, dovevi capire.... Niente! Butta giù tutto come vi

corgendosi che sgridandolo a que

una? E senza scomodarci, senza lavorare, vendendo soltanto la privativa del segreto.... In Francia, in Germa

se le vedesse rubare proprio in quel momento da qualcuno invisibile, con

mi avessero fatto studiare! Ci ho perduto gli occhi in quel suo libro, senza capirne nien

orma ma inarrivabilmente bello con quel verde pallidissimo su cui si ricamavano le venature di oro rosso cupo.... E tutto ciò era opera del caso!-E tornava a smaniare, ad alzare minac

'ultimo, per consolare il padr

no dopo quando il Piemontese vo

ga. Comprerà al

on tanti stenti e vo

cassa postale, n

insisteva

ontese dopo che Cardello, vedendolo irritar

vasetto

no; ce lo pagheranno bene.... è un pezzo

er lui si poteva dire che i divertimenti e gli svaghi non esistessero. Voleva essere un onesto operaio, guadagnarsi il pane col sudore della sua fronte, e crearsi-se il Signore lo aiutava-una discreta posizioncina al sole. Poter arrivare a metter su un piccolo negozio era la sua più alta aspirazione. E se davvero il Piemontese si decideva a fondare la

eta rosso!... Che fissazione il farsi portar dietro l'ombrello anche col bel tempo!... Un altro non si sarebbe mosso da quella casa, dove la principale occupazione era il mangiar bene.... Ma lui voleva lavorare e, soprattutto, essere un uomo libero, un buon operaio.... Era stato fortunato capitando col Piemontese. Quando si dice il destino! Era proprio vero: ognuno ha il suo destino!... Se don Carmelo non

nte, con gran cautela, e il Piemontese voleva sorvegliare i lavori d'impalcatura, mentre i muratori rizzavano il rivestiment

emio, consegnando i lavori con l'anticipazio

abile lestezza di mano... E vedeva le stoviglie che partivano pei paesi attorno, e anche più lontano, accatastate sui carri, o incassate per le spedizioni con la ferrovia. Giacchè la sera, desinando, anche il Piemontese almanaccava quanto lui, e gli faceva su la tovaglia, col manico di una forchetta o di un cucchiaio, il disegno all'ingrosso della fabbrica che doveva occupare un vasto terreno... laggiù vicino al posto dei futuri cana

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