Memorie di Giuda, vol. I
la riunione in casa del sagan
della mia prigionia
atteva Maria. Ella non era donna da lagnarsi come
ico, da non trar partito
la non disperava che un giorno o l'altro io mi sarei deciso a sposarla. Conoscendo il proprio carattere determinato, pronto alle risoluzioni, ricco di espedienti, ella contava far arrivare il più tosto possibile quel giorno. Una settimana dopo che ella aveva preso dim
ordo: Maria consentiva a continuare ad amarmi, ma nella sua casa, padrona del suo domicilio, del suo cuore e delle sue azioni, rinunciando a tutti i vantaggi che la legge giudaica le poteva accordare su me. Per contro, io le diedi per abitazione un
tta la civetteria; tutti i capricci; tutto l'imprevisto, tutte le voluttà, tutta la venustà scultoria delle forme. Era Cleopatra: quella misteriosa e tetra regina che aveva stretto il mondo due volte nelle sue braccia di bronzo, e l'aveva soffocato dei suoi baci. Maria era l'ideale della donna siriaca che possiede la taglia della palma, il color dell'aurora, gli occhi di serpente
a sì poco. Dovunque ella passava, tradita dai suoi profumi, dal suo seguito, dalla sua abbagliante bellezza, dai suoi adornamenti, dalla sua insolenza, dal suo riso che si sarebbe detto una cascata di perle sur un bacino d'oro, un riddare di raggi, dovunque la
sa e non s'infingeva per altrui, ed era allora le cento volte più affascinante! Questa Greca di contrabbando era insomma una deliziosa Ebrea. Ella ave
li quasi sempre - Justus sperò; prese coraggio. Maria invece, che fino allora m'aveva impartit
se Giuda è arrestat
e.... ripr
come Giuditta, per strappargli le chiavi; dovessi mettere fuoco ai quattro angoli di Gerusale
tutto tremante, ti sei m
prendere che farò
quando avrai notizie più pre
di che due uomini i quali potessero andare ad informarsene: Hannah e Bar Abbas. Justus si rivolse ad Hannah, che rifiutò per tema di attirare l'attenzione sopra sè
daga, rispose egli alla proposizione che Justus gli fece; ma quando si agisce bis
rtam
ar con efficacia, h
unque sempre
Sono stato il suo pigionale più d'una volta. è chiacchierone, ubbriacone, goloso, infingardo. Ama le baldracche. Gli piace burlare. Tutto ciò, mio c
sicli, e lo versò nelle m
speso questo denaro, ne avrai dell'altr
della pulzella. Va, va, fa la tua strada, ma sta in guardia: non si incespic
bito all'oper
, figliuolo mio. Sarei quasi ten
cosa? del
che la
he Giuda è
magnanimità. Non si fanno tanti sforzi per
po, Bar Abbas
erna ove il carceriere andava a gozzovigliare la sera, dopo di aver coricato i suoi pupilli. La partita saldata, Bar Abbas, da vecchio mi
li disse egli, preferisco ub
iserva di bere ma senza ubbriacarsi. Promessa da beone. Egli bevve, s'ubbriacò, e parlò. Bar Abbas, pe
cui casca sulla testa una donna che avea lasciata all'altro capo del mondo. Nonostante, gli è così dolce il contemplare i proprii nemici far le smorfie sopra una croce, dall'alto del monte Sion! Pilato è veluttuoso. No, no, egli non si sarebbe mai più giuntato dello spettacolo di Giuda crocifisso, nei suoi deliziosi panorami delle sere di autunno al chiaro di luna. C'è altra cosa. Vediamo un po': l'è quella benda indiavolata che m'imbroglia. Perchè hanno coperto il capo di Giuda di un lembo di
iattone. Pilato posto da parte, non restavano che Pomponius Flaccus e Claudia, che avessero il diritto di far escire Giuda dalla sua prigione. Il governatore della Siria, perduto nelle sue dissolutezze, passando i suoi giorni nel letto e nel
quella bella scena, che aveva commosso tutto il circo.... Occorreva altro? Bar Abbas diresse tutte le sue investigazioni nei contorni della bella Romana. Attaccò il segreto dalla parte del giardino e da quella della corte, con gli schiavi e con le schiave. Non potè scovrir nulla. Ma le sue in
comunicò le sue osservazioni. A Justus andarono a sangue; perchè egli ci aveva i
veder
il ritiro di G
iù nelle segrete della torr
eglio per te che
chè d
Ami tu Giu
i alla mi
d'Erode, di notte, cogli occhi bendati, pei giardin
impa
....? sc
omprend
ra di co
gie di Capri aveva ricevuto un servizio da Giuda. Tu sai se Giuda è bello supremamente. Se dunque non l
esta, di rubare così l'amante di una
altro da a
, ed andrò a proclamarlo in t
Maria, in tutta Gerusalemme, in tutta la Giudea, in tutta la Siria,
di colore, gli occhi ardenti, fissi, lucenti come una lama
'altro giorno hai
o di questo
tanto. Vuoi tu, p
omprendi dunque tu che io ti a
la donna, a qualunque prezzo: cap
o le zampe d'acciajo di una tigre, non esite
er Dio, del tuo peric
mo: mi ucciderò
o, confessa i tuoi desiderii. Vuoi forse
l cielo, abbrucierò il palazzo d'Erode per arrivare fino a lui,
o, purchè tu riesca a liberare
di di Maria e li baciava
offerto il supplizio di vederti nelle braccia d'un altro, di sentire il rumore dei suoi baci, di sfiorare il soffio delle tue carezze. Mi sono trascinato la nott
? Vuoi un impegno? un giuramento? Vuoi ch'io t'abbracci per farti partire, che mi getti ai tuoi piedi, per
i levò e
Io non voglio giuramenti; tu avrai compassione di me, n
eva fatto dei progetti di liberazione che Justus si attribuì agli occhi della giovine donna. E
sto progetto
bliche, all'angolo d'una via, nel bugigattolo di una di quelle povere disgraziate che la notte sollecitavano i viandanti nelle stradelle remote, o in prigione, raccolto ubbriaco fradicio dalle guardie di notte, o facendo
partenza. Poi, più lungi, aveva veduto un'altra persona uscire da una porta secreta dei giardini reali, aprendola per di dietro, richiuderla ed allontanarsi. Quella scoperta gli aveva suggerito un'idea, una bizzarria. L'aveva comunicata a Justus, che l'aveva approvata senza discussione, giacchè gli era mestieri di raccontare a Maria un progetto qualunq
entre io filavo con Claudia una passione ben altra che l'amore, Bar Abbas stava in attesa del visitatore notturn
n era uomo da scoraggiarsi per uno scacco, sopratutto quando il suo stomaco era ben soppannato da una buona cena, e da un fiasco
plice come un matrimonio disfatto per mancanza di dote. Ma quella notte pure la buona stella di Justus che favoriva le sue correrie di baci nei miei dominii, gli preparò un insuccesso. Le cattive azioni hanno quasi sempre l'incoraggiamento della provvidenza. Bisogna essere eroico in ogni maniera, per
nti. Arrivato alla piccola porta, cavò di tasca una chiave, aprì, entrò, e respinse la porta che si chiuse con fracasso. Si sarebbe detto che fosse il padrone di casa. Justus e Bar Abbas, che si tro
te alla soglia che l'altro
l sud, dal fondo del mar Morto e dal Giordano, e per conseguenza sopraccarichi di temporale. Dalla parte del nord, venendo dalle montagne di Samaria, uno sciame di nuvolette bianche ed impaurite se la svignava in fretta. Qualche stella abbastanza ardita per farsi vedere, rientrava alla presta. Centinaia di cani ululavano in lontananza, del non avere probabilmente
a casa ed un letto
dentro, aggiu
ino ci lascierà intiri
ntro ciò che noi ci auguravamo testè,
rei finir
repubblica Ebrea, ti propongo p
zione per l'acqua; pref
l loro incerto pasto. Siccome l'ora della uscita dell'uomo ch'era lì entro, s'avvicinava, Bar Abbas e Justus tacevano, l'orecchia tesa, il naso al vento. Finalmente, intesero nel giardino come una porta che si
ornerebbe indietro, o se sarebbe partito. Quest'ultima risoluzione la vinse. Girò di nuovo, frugò nelle tasche, prese una chiave, aprì, uscì. Chiudeva già la porta, quando una mano possente afferrò il suo pugno, mentre due braccia vigorose lo stringevano. Mezzo invil
'è du
ividire Justus. Bar Abbas non si lasciò imporre
rispose egli coll'istesso tuono disinvolto.
farne, se
ta per aprire o per chiudere, per
rinchiud
ignoranza delle finezze della lin
llo
i ancora
o di parlare nel tuo linguaggio, se ne ha
! io che ho dato delle lezi
ue, tu
la chiave, o
ncora spiegato per qual ragione
agione ci se
di casa ha un cane che ha la gotta alle due zampe dav
guarit
he cosa in quel suo testamento, io cre
ambi dell'istessa famiglia? Sì, davvero un cane è il so
ti lascia la corda che domani
è ancor lontano. Siam
a fare in quel sito? Io credo, che è per, per.... vorrei pur ad
per chi ci prendi t
delicate che vanno di notte ad all
marrano,
te ne faccio le mie scuse. Avresti tu
se ciò
offrirei i m
moso compare. Dopo tutto,
n p
gnare... Hai de
ventina
na ventina di sicli, lasciando a
ciò che mi domandate n
nario mio desinare. Si tr
domanda non
den
riosi di visitar il p
are un amico che si è smarr
tatemi come sta la cosa. Chi è codesto amico? c
dirò, ca
nversare camminan
adesso, in ritardo d'un quarto d'ora, la sciocca. Non monta. Che tu sappia o no le nostre faccende, bisogn
Va innanzi. Spiegati un po' più chiaramente, e ti prom
o, tolto via dalla torre Phasaelus, dieci giorni fa, di notte, cogli occhi bendati. è stato condotto qui, è e
a casa, e se hai mentito, o se ti sei ingannato, non c'è croce abbas
Abbas, sei dunque Pilato, tu? E
no aprì la porta, coll'altra s
el piede la porta della conserva dei fiori, vi entrò e prendendo nella sua tasca un'altra chiave, aprì la porta che metteva nella casa. Dei deboli chiarori illuminavano i portici, i corridoj, le scale, e le camere ch'egli percorse coll'impeto dell'uragano, avendo sempre le bracc
dò Pilato, mi
a, sentiva un brivido percorrere la sua colonna ver
Cypros. Oh povera madr