I misteri del processo Monti e Tognetti
urrez
arsi al proprio rione; quivi ognuno, per mezzo de' suoi sotto-capi, u
ombenze che a ciascuno erano affidate, ed essi alla loro volta, diramando i loro coman
e alla lotta. E se un generoso proposito, sorretto dalla gagliardia dell'azione, fosse bastato pel trionfo del
ioti romani erano paralizzati da quel colossale spionaggio che la Curia romana accumulò in tanti anni, chiamando
l sangue di tanti generosi, la colpa è tutta di questo most
tevano difendersi, fu quella appunto che fi
rtante missione da compiere, il direttore della polizia, nel suo palazzo di Monte Citorio, veniva avvertito da' suoi confidenti segreti, che fuori della
iramati in un lampo; e mentre si raddoppiava il presidio dei corpi di guardia, e si mandavano grosse pattuglie per la città,
idiane quella colonna giungeva al
giovani destinati ad introdurre in città le armi e le munizioni non d
deposito, tentarono una resistenza impossibile esplodendo i loro fucili, ma ben pre
le forze della rivolta, caddero in p
si, girando le mura, alla villa Matteini, venivano di mano in mano, senza possibile r
era riuscito di adunarsi al drappello destinato ad attaccare dal di dentro della città la Porta San Pa
rmi erano cadute in mano dei pontificj, quell'ardito drappello
lla porta, e non potendo aprirla, vi appiccarono il fuoco, e così schiusero il varco. Ma in quella che credevano d'incontrarsi coi loro compagni, red
nderanza del numero e all'avversità dell'opposta for
lla bajonetta: fu accolta con un fuo
olle sciabole sguainate: i patrioti li aspettarono di pi
si ritirò nella vigna
potere di quel
io aspettavano inutilmente le armi, dispersi pel lungo tramite
Affrontarono imperterriti il fuoco nemico, ma circuiti da ogni parte e oppressi dalle forze sproporzionat
nte dalle mani degli sgherri papali, si lanciarono verso il Campidoglio. Erano pochi, divisi e muniti a mala pena di qualche fucile e di al
preparava, aveva fatto occupare improvvisamente il palazzo dei Conser
emenda, che partendo dalle finestre del palazzo e colpendoli di fronte, ne rovesciò la maggior parte s
uitarono a salire, esp
azzo continuava a part
ti dai loro capi-sezione, tentavano di giunge
secondarie dal lato dell'arco di Settim
mente occupati dai cacciat
e, combattendo contro chi si trova in alto; erano pochi e quas
frequenti e micidiali erano i colpi dei solda
ttaccata e difesa accanitamente. Ma questa volta non erano
ampidoglio; e il popolo romano tentava invano di ripigli
rti, ma il soccorso delle truppe fresche in v
iti al passo di corsa dalla vicina caserma, furono schiacciati fra due fuo
evano le sorti della ri
invano si spargeva
o di piazza e il palazzo di polizia a Monte Citorio, fu scoperto anche quello per opera dei
di guardia di Piazza Colonna, esplodendo delle bombe all'Orsini, unica arma che lor rima