First Italian Readings
iott'anni, e un bel giovinetto di venti, e non si rinnova la storia di
to da un parco, ove il signor Carlo Y--, figlio del proprietario
la registrazione nello "stato civile."[1] Per disgrazia, invece del serpente che incoraggiasse i loro progetti clandestini, li vide il cassiere della casa, che si credette in obbligo di avvertirne il padrone, il quale appunto in q
to che non bisognava attaccare il giovinotto di fronte; nell'a
ava,-bisogna farlo cessare con prudenz
a probità in persona, calmo e operoso ad un tempo,
accorto che mio figlio va ronzand
ono proprio
o per vostra norma a
ossono essere, la mia
ma la gioventù..
uperbo... e mi chiamo altamente onorat
,... ma sapete... i giovinotti.
tro mesi che li servo, e non ho avuto che a lodarmi di tutti loro. Primo il signor Giacomo di venerata memoria,... poi il signor Gaspare di pari probità,... adesso lei che seguita le onorate
; gli amoretti non hanno a che fare cogli affari. Insomma, cap
Da parte mia, se i giovani si amassero, do il mio pieno consenso, ed anz
ndate avanti! non si tr
,... di ch
nio, che potrebbe convenire a mio figlio, e che a me conviene per
nche l'amore, niente di meglio! ma se l'amore manca
ore basta per maritars
iono delle doti... e il denaro è la cosa meno necessaria a
adre ha pieno diritto di scegliere p
rincipale, che è la donna, il padre ha diritto
i direte francamente la vostra opinione. Si tratta della fig
ma ragazza...
aggiunge un cospicuo capitale. Poi, alla sua morte il resto. Di più, la madre della ragazza era contessa, ciò che l
a signora B--, l'ho veduta quest'inverno a Milano; è bella, ma meno dell'Orsolina; si veste di velluto, ma lo trascina nel fango delle strade; ha carrozze e cavalli di lusso, cocchieri in parrucca, palchi in teatro, ma non so se le rendite della sua dote basteranno a pagare tutte le spese! è vero che i miei signori padroni non hanno bisogno di denaro,... e possono fare anche un matrimonio passivo, per il gusto d'avere una villa sul lago, una galleria di quadri... e un quarto di nobilt
lagrime, e non potè proseguire; le parole gli rimaser
dava tacendo, quando s'aperse l'uscio,
portare il nostro nome, e sarà la provvidenza della nostra casa, come lo era la povera mia madre, che dal cielo approva la mia scelta. Voi non vorrete che io manchi alla parola d'onore, sagrifica
ltò su a dire Fabriz
i Carlo, con mal dissimulata ironia,-su
'anima onesta? è certo però che, per quanto possa essere profonda la sua affezione, essa non concederà mai la mano di sposa ad un giovane, che non abbia ottenuto il pieno consenso paterno, specialmente se questo giovane è ricco! C'è dunque realmente un pericolo, quello di passare pe
za di lui equivaleva ad un fallimento; un buon capo-fabbrica val più d'una ricca dote; il padre di Carlo si affrettò quindi a chiedere a Fabrizio la mano di Orsolina per suo figlio; e quando alle doti morali
o cacc